domenica 14 dicembre 2008

Gioco sul "ROSSO" - Dalla Zona di Napoli - Italia

(... Dalla lettera di Ago)
Come vi dicevo, ho conosciuto tanti gen3 anche perché in questi anni ho avuto la possibilità di incontrarvi nelle vostre città, e di leggere tante relazioni che arrivano qui al Centro gen.
Ebbene, ho visto che tanti gen nel mondo, vivono in situazioni molto difficili, a volte al limite della sopravvivenza. Ma se tutti noi siamo una famiglia questo non dovrebbe accadere.

Ho un sogno: facciamo nostro il desiderio che Chiara ha proposto ai primi gen quando a parlato loro della Comunione dei Beni.

Ecco alcuni stralci del suo discorso (vissuto a mo' di gioco):

Pensiero per il Gioco n° 1
“Vorrei mettervi a parte di un pensiero che mi occupa, insistente, e penso sia un desiderio di Dio sul nostro Movimento.
(…) Desidererei vedere i gen, voi gen, cristiani del ventesimo secolo, capaci di realizzare l’ideale di Gesù, così come l’attuavano i primi cristiani.
Anche se siete giovani, avrete sentito dire che i primi cristiani mettevano ogni cosa in comune. Non era obbligatorio, ma la comunione dei beni costituiva una loro caratteristica, molto sentita.
Purtroppo noi cristiani di oggi ci ricordiamo solo del fatto che la cosa non era obbligatoria, ma non pensiamo invece che i primi cristiani mettevano tutto in comune.
(…) Che devono fare allora i gen?
Non badare a ciò che non è strettamente d’obbligo, ma a ciò che a Dio piace, che Egli può desiderare, e, spinti dall’amore verso di Lui, mettere tutto ciò che possiedono in comune.
Logicamente, se qualche gen non se la sente, non va giudicato; può anche non farlo. Però questa non deve essere la regola dei gen, bensì l’eccezione. La norma rimane: mettere ogni cosa in comune.
Svolgimento Gioco n. 1
Ciascuna squadra nel tempo di 5 minuti deve mettere insieme una serie di oggetti che iniziano per la lettera che verrà indicata dal giudice. Ciascun oggetto sarà conteggiato una sola volta; ogni oggetto valido avrà il valore di 500 euro.


Pensiero per il Gioco n° 2
Capirete che, se ciò si attua tra le migliaia di gen del mondo, sarà una rivoluzione.
Chi mai avrà visto un fatto del genere? Tutti i ragazzi si tengono i propri soldi per comprare giocattoli, libri, per divertirsi.
Chi pensa a creare con il suo un capitale messo a disposizione di quelli che ne abbisognano, come facevano i primi cristiani?
Svolgimento Gioco n. 2
Ciascun elemento della squadra, per conto suo, nel tempo di 3 minuti deve scrivere gli oggetti che ha e che ritiene superflui, o perché non li usa oppure perché se ne potrebbe fare anche a meno. Poi in altri 3 minuti dovrà scrivere gli oggetti che non ha e che pensa che potrebbero essergli indispensabili e che quindi pensa di comprare o farsi regalare. Poi tutti della squadra dovranno mettersi insieme confrontare le liste. Sarà assegnato un punto per ciascun oggetto che è superfluo per uno e indispensabile per un altro; ogni punto avrà il valore di 500 euro. È possibile continuare il gioco a casa, scambiandosi questi oggetti per realizzare già tra di noi la comunione dei beni.


Pensiero per il Gioco n° 3
(…) A questo punto qualcuno di voi potrebbe però obiettare: «Ma noi abbiamo pochi centesimi in tasca, che cosa vuoi che rivoluzioniamo?».
La risposta è evidente: siete tanto giovani, ma crescerete. Il vostro studio di oggi è per prepararvi a lavorare; domani guadagnerete e con il denaro formerete un capitale che raccoglierete per sopperire alle necessità di molti; esso sarà capitale di Dio.
Svolgimento Gioco n. 3
Ciascuna elemento della squadra si siede per terra, in fila indiana, lasciando lo spazio opportuno. Al via, nel tempo di 5 minuti ciascuno deve prendere un oggetto con i piedi, fare una mezza giravolta e consegnarlo al compagno che lo segue e che dovrà prenderlo con i piedi, senza farlo cadere a terra. Ogni oggetto arrivato avrà il valore di 500 euro.


Pensiero per il Gioco n° 4
Chi dà infatti il proprio capitale a Dio?
(…) Occorre fare un movimento che consideri i beni come patrimonio di Dio da amministrare per il bene di tutti.
(…) Ecco allora la rivoluzione che dobbiamo fare sotto l’aspetto del capitale, sotto l’aspetto della comunione dei beni: mettere tutto in comune, distribuire tutto il nostro ai poveri. Sarà qualcosa di spettacolare, sarà una gloria di Dio immensa, qualcosa di grandioso, e vedrete le benedizioni di Dio sul nostro Movimento.
(…) Del resto Gesù, a chiunque lo segua, chiede per prima cosa di staccarsi da quanto possiede: «Va’, vendi quello che hai, dallo ai poveri, poi vieni e seguimi» (cf. Mc 10, 21).

Svolgimento Gioco n. 4
Ciascuna squadra rappresenta il governo di un Paese Povero. Avete a disposizione la somma che avete raccolto nei giochi precedenti per dare alla popolazione tutti i servizi per vivere bene e per essere autonomi (scuola, ospedale, strutture per sport e tempo libero, aiuti per l’acquisto di macchinari da lavoro, eccetera). Fate un elenco di tutto quello che fareste. Avete 15 minuti per parlare tra di voi, fare le proposte e scrivere una lista di tutto quello che fareste per lo sviluppo del paese.

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