Ciao Ago,
grazie per questi giorni. Mi pare che, seppure a volte le problematiche si ripetono e non sempre troviamo le soluzioni, il solo mettere GIM tra noi assistenti e condividere le nostre gioie e i nostri dolori ci dia una luce speciale. Proprio a tal proposito mi sono accorto che non ti avevo allegato questa brevissima e semplicissima esperienza di Pietro, un gen3 piccolo, riguardo all'ultimo incontro di formazione dei piccoli. Visto che parla del gioco, e visto che me lo hai ispirato tu con la lettera ai gen3, ti mando pure la spiegazione.
Gianluca
grazie per questi giorni. Mi pare che, seppure a volte le problematiche si ripetono e non sempre troviamo le soluzioni, il solo mettere GIM tra noi assistenti e condividere le nostre gioie e i nostri dolori ci dia una luce speciale. Proprio a tal proposito mi sono accorto che non ti avevo allegato questa brevissima e semplicissima esperienza di Pietro, un gen3 piccolo, riguardo all'ultimo incontro di formazione dei piccoli. Visto che parla del gioco, e visto che me lo hai ispirato tu con la lettera ai gen3, ti mando pure la spiegazione.
Gianluca
Sono Antonella,
dopo aver avuto un sabato particolarmente impegnativo, ci siamo ritrovati a dover decidere se accompagnare Pietro al suo incontro gen3. Dopo aver verificato il suo desiderio di partecipare, ci siamo raccolti un attimo con mio marito per capire se era volontà di Dio affrontare un viaggio e lasciare tante cose da fare e, soprattutto, mettere da parte la stanchezza. Così di buon ora, siamo partiti ed abbiamo approfittato del tempo libero per visitare una chiesa, passeggiare con nostra figlia e parlare un po’ con calma tra di noi. Pietro era felice dell’incontro e ci ha spiegato alcuni giochi, che ci sono sembrati molto formativi. Sentivamo che per lui era stata una mattinata intensa ed importante, vedendolo anche così disposto a fare tanti atti d’amore concreti.
Sono Pietro,
il sabato avevo rinunciato all’uscita con gli amici per il compleanno di nonno, ma mamma mi aveva promesso di farmi uscire la domenica dopo la formazione gen3 e dopo la S. Messa.
Felice, per accordarmi con i compagni, gli avevo telefonato e loro mi avevano invitato ad andare al cinema. Papà e mamma hanno acconsentito e mamma mi ha accompagnato; ma arrivati davanti al cinema ci siamo accorti che era un film non adatto a me, che ho scelto di vivere contro corrente (veramente non è adatto a nessuno), così in comune accordo con mamma, sono rimasto con lei ed ho aspettato fuori dal cinema l’uscita dei compagni per poter fare una passeggiata con loro e mangiare un pezzetto di pizza. Mi è costato molto, ma capivo la PdV che dice: “non credere che perché sei nel mondo, puoi vedere tutto quello che trasmettono…”. Fuori dalla sala del cinema c’era una fila lunghissima, tante persone. Con mamma ci siamo meravigliati , tanta gente per un film così scadente e di cattivo gusto. Abbiamo potuto parlare delle scelte difficili ma vere, che costano, ma ci fanno sentire bene. Più tardi, a casa, nel controllare i compiti e prepararmi per il giorno dopo, c’era un’aria distesa e di amore reciproco.
dopo aver avuto un sabato particolarmente impegnativo, ci siamo ritrovati a dover decidere se accompagnare Pietro al suo incontro gen3. Dopo aver verificato il suo desiderio di partecipare, ci siamo raccolti un attimo con mio marito per capire se era volontà di Dio affrontare un viaggio e lasciare tante cose da fare e, soprattutto, mettere da parte la stanchezza. Così di buon ora, siamo partiti ed abbiamo approfittato del tempo libero per visitare una chiesa, passeggiare con nostra figlia e parlare un po’ con calma tra di noi. Pietro era felice dell’incontro e ci ha spiegato alcuni giochi, che ci sono sembrati molto formativi. Sentivamo che per lui era stata una mattinata intensa ed importante, vedendolo anche così disposto a fare tanti atti d’amore concreti.
Sono Pietro,
il sabato avevo rinunciato all’uscita con gli amici per il compleanno di nonno, ma mamma mi aveva promesso di farmi uscire la domenica dopo la formazione gen3 e dopo la S. Messa.
Felice, per accordarmi con i compagni, gli avevo telefonato e loro mi avevano invitato ad andare al cinema. Papà e mamma hanno acconsentito e mamma mi ha accompagnato; ma arrivati davanti al cinema ci siamo accorti che era un film non adatto a me, che ho scelto di vivere contro corrente (veramente non è adatto a nessuno), così in comune accordo con mamma, sono rimasto con lei ed ho aspettato fuori dal cinema l’uscita dei compagni per poter fare una passeggiata con loro e mangiare un pezzetto di pizza. Mi è costato molto, ma capivo la PdV che dice: “non credere che perché sei nel mondo, puoi vedere tutto quello che trasmettono…”. Fuori dalla sala del cinema c’era una fila lunghissima, tante persone. Con mamma ci siamo meravigliati , tanta gente per un film così scadente e di cattivo gusto. Abbiamo potuto parlare delle scelte difficili ma vere, che costano, ma ci fanno sentire bene. Più tardi, a casa, nel controllare i compiti e prepararmi per il giorno dopo, c’era un’aria distesa e di amore reciproco.
Nessun commento:
Posta un commento